La storia

Alla fine del secolo XII e l'inizio del secolo XIII, le terre della contea sono state recuperate dai mori, e nel 1217, sono stati affidati ai Cavalieri dell'Ordine di Sant'Iago, fondata a Santiago do Cacém. 

Nel novembre 1362, è stata concessa la carta di D. Pietro e in luglio 1512.

Dopo la Convenzione di Évora Monte in luglio 1834 che D. Miguel fu esiliato in Sines.

A livello del patrimonio architettonico, uno dei momenti più importanti è la cappella di Nostra Signora degli salvati del secolo XVI, con un stile manuelino. È un grande centro di devozione mariana, molto popolare, soprattutto tra gli uomini del mare. La cappella è stata costruita da Vasco da Gama, naturale di Sines, vicino a una cappella che commemora la salvezza della principessa Fatassa. È stato restaurato nel secolo XVIII e Conserva nella facciata un portale manuelino e lapidi con iscrizioni ed è considerato un monumento nazionale.

Degno di nota è anche il castello di Sines, che conserva le mura merlate e guarniti di affiancato e il dungeon ed il forte del "Forte do pessegueiro", che copre il forte situato sull'isola.

La città di Sines è un villaggio di pescatori che si trova nel distretto di Setubal e dispone di un totale di due parrocchie: Porto Covo e Sines. Il comune è delimitato dalla città di Santiago de Cacém nord e ad est ea sud da Odemira.

Sines, nel 1469, è una figura importante nella storia portoghese, tra cui Vasco da Gama, il navigatore escopritore della strada per l'India.

Grazie alle scoperte, Sines è oggi un porto commerciale che permette l'attracco di navi di grande capacità di carico, che ha stimolato il loro sviluppo tecnico, industriale e della popolazione dal 1971ad oggi, che hanno rivoluzionato economica della città e culturale. In questo modo, l'economia è una delle attività principali che è amalgamato a diverse caratteristiche della popolazione siniense come l'industria del sughero, della pesca, l'agricoltura,agro-zootecnico, petrolifero, petrolchimico, ingegneria e produzione di automobili.